FLORA
La flora è ricca ed interessante; nell’area sono presenti circa 400 specie, tra cui alcune molto rare in pianura, come Hemerocallis lilioasphodelus, Iris graminea e Caltha palustris, oltre a varie specie esotiche di nuova introduzione.
Iris graminea
Il giaggiolo susino è una graziosa pianta dalla fioritura profumata e dalle foglie simili a fili d'erba. I tepali esterni sono di colore bianco screziato mentre quelli interni sono viola. Fiorisce nelle radure dei monti tra maggio e giugno.
Hemerocallis lilioasphodelus
Il falso giglio dorato è una specie endemica delle Alpi centro-orientali, probabilmente un relitto preglaciale, in Italia presente dal Piemonte nordorientale al Friuli. Cresce in ambienti ombrosi e umidi, in boscaglie rupestri, ai bordi di aree palustri, presso le risorgive, dalle pianure alla fascia montana inferiore. Il periodo di fioritura: maggio-luglio.
Caltha palustris
E' una piccola pianta palustre perenne, dai fiori giallo oro che attira molti insetti impollinatori, alta fino a 50 centimetri, appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Fiorisce tra marzo e aprile, a volte a inizio autunno.
Convallaria majalis
Il mughetto è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. È alto fino a 20 cm, spontaneo nelle zone prealpine italiane. Le foglie sono solo due basali ovali-lanceolate, larghe 2–4 cm, lungamente picciolate, i fiori bianchi, campanulati, formati da 6 tepali saldati, con brevi punte libere, profumatissimi, riuniti in numero di 5-12 in piccoli racemi unilaterali penduli, con varietà di colore rosa, fioritura primaverile.
Allium ursinum
L’ aglio orsino è una pianta bulbosa, erbacea, perenne, eretta non molto alta, con fiori bianchi e foglie larghe, delicate e setose, dall'odore pungente di aglio. Appartiene alla famiglia delle Liliaceae come il tulipano, il giglio, il mughetto ed altre. La si può trovare nei nostri boschi a volte in popolamenti spesso massivi e fitti.
Alliaria petiolata
L'alliaria è una pianta perenne (biennale), ermafrodita, della famiglia delle Brassicaceae, alta oltre un metro, quasi glabra con odore di aglio molto persistente. Si dice che tale odore permanga anche nel latte delle mucche che se ne cibano.
Anemonoides nemorosa
L'anemone è una pianta erbacea molto graziosa alta 10-20 cm. In primavera ammanta di bianco i boschi ombrosi estendendosi spesso nei prati attigui, i fiori sono solitari, misurano circa 3 cm di diametro ed hanno la corolla composta da 6 tepali bianchissimi dai quali si ergono e spiccano gli stami gialli. Di sotto, i tepali hanno sfumature violacee.
Asphodelus
L'asfodelo è una pianta della famiglia delle Liliaceae. Pianta eretta, alta 70-110 cm, con un robusto fusto cilindrico, le foglie partono tutte dalle radici e mancano sul fusto. I fiori iniziano a sbocciare dal basso già all'inizio di marzo essendo la pianta molto rustica e resistente alle condizioni meteorologiche avverse, la fioritura dura tutto marzo e metà aprile, abbelliscono di molto il paesaggio intorno. E' una pianta di durata perenne. Il periodo di fioritura va da marzo a maggio a seconda dell'altitudine.
FAUNA
La fauna presenta una elevata biodiversità, anche con specie isolate dalle altre popolazioni in ambito regionale. Tra i rettili spiccano
vipera (Vipera aspis), saettone (Zamenis longissimus), tritone (Triturus carnifex), rospo smeraldino (Bufo viridis), raganella (Hyla intermedia), rana di Lessona (Rana lessonae), biacco (Hierophis viridiflavus), lucertola muraiola (Podarcis muralis), ramarro (Lacerta bilineata) e la rarissima testuggine palustre (Emys orbicularis).
Il sito è anche Zona di protezione speciale (ZPS) per l’avifauna: risultano segnalate circa 90 specie di uccelli, 54 delle quali nidificanti, alcune tutelate a livello europeo dalla Direttiva Uccelli. La contiguità tra bosco e risaia ha favorito l’insediamento di una garzaia, attualmente sita sulla Costa di Montarolo, con diverse specie di aironi. Tra queste prevalgono nitticora (Nycticorax nycticorax) e garzetta (Egretta garzetta), in media presenti con circa 1.500 coppie, oltre alla sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides) e al raro mignattaio (Plegadis falcinellus); sono anche ospitati l’airone cenerino (Ardea cinerea), l’airone guardabuoi (Bubulcus ibis) e l’esotico ibis sacro.
Le risaie e le zone umide sono frequentate dall’airone rosso (Ardea purpure), dal tarabusino (Ixobrychus minutus) e durante la migrazione primaverile anche da numerosi limicoli.
Per i mammiferi si contano 16 specie terrestri, tra cui lo scoiattolo (Sciurus vulgaris), numerosi cinghiali e sporadici caprioli, cui
si aggiungono diverse specie di pipistrelli.
Di grande rilievo è l’entomofauna: sono segnalate 23 specie di libellule, 20 di cavallette, 150 di lepidotteri e ben 68 di coleotteri carabidi, che rendono questo bosco il più ricco in Piemonte.
Scoiattolo (Sciurus vulgaris)
Lo scoiattolo comune è lungo circa 25 cm senza la coda; questa è lunga da 15 a 20 cm. Il peso va da 250 a 340 g. Una coda così lunga è utile allo scoiattolo nel balzare da un albero all'altro e nel correre lungo i rami, assicurandone l'equilibrio. Ha inoltre una funzione termica, contribuendo a mantenere il calore del corpo durante il sonno. Durante le fasi di corteggiamento la coda serve come segnale visivo e viene sollevata e agitata in modo del tutto particolare. La colorazione del mantello è molto variabile e va dal marrone rossiccio al marrone scuro; queste diverse tonalità sembrano essere determinate da vari fattori legati al clima, alla copertura vegetale, all'alimentazione, oltre che da fattori di tipo genetico. La parte inferiore del corpo è sempre bianca. Le zampe posteriori, più lunghe di quelle anteriori, permettono all'animale di muoversi con molta agilità sul terreno, mentre le forti unghie e i cuscinetti plantari gli consentono di arrampicarsi con sorprendente abilità sugli alberi. Lo scoiattolo comune, come la maggior parte degli scoiattoli arboricoli, possiede artigli aguzzi e curvi tali da consentire l'arrampicata sugli alberi, anche sui rami strapiombanti.
Tritone (Triturus carnifex)
Il tritone crestato italiano (Triturus carnifex) è un anfibio caudato appartenente alla famiglia dei Salamandri.
Questa specie, come molti altri anfibi, presenta caratteristiche morfologiche variabili in relazione alla fase del ciclo vitale. È possibile infatti distinguere una fase terrestre, trascorsa dagli animali a terra in luoghi idonei (sottobosco, aree umide in prossimità di stagni e paludi, ecc.) e una fase acquatica, trascorsa interamente in acqua (stagni privi di pesci, canali, piccoli laghetti, ecc.). La durata dell'una o dell'altra fase varia in relazione al clima e alla località di distribuzione, ed è possibile rinvenire anche popolazioni acquatiche per tutto l'anno. Gli individui sessualmente immaturi e le femmine adulte mostrano frequentemente una striscia longitudinale di colore giallo, che si allunga dalla nuca fino alla punta della coda. Il ventre è arancione con grandi macchie nere irregolari, mentre la gola appare scura con piccoli puntini bianchi. I maschi adulti presentano anche una fascia biancastra su entrambi i lati della coda, più evidente durante il periodo che precede la stagione riproduttiva. La lunghezza totale è di 10-15 cm nei maschi e di 12-18 cm nelle femmine. Queste dimensioni ne fanno la specie di tritone più grande per l'Italia.
Cinghiale
Il cinghiale (Sus scrofa) è un mammifero della famiglia dei suidi. Il cinghiale ha costituzione massiccia, con corpo squadrato e zampe piuttosto corte e sottili. Ciascun piede è dotato di quattro zoccoli, dei quali i due anteriori, più grossi e robusti, poggiano direttamente sul terreno, mentre i due laterali sono più corti e poggiano sul terreno solo quando l'animale cammina su terreni soffici o fangosi, favorendo una migliore distribuzione del peso e impedendogli di sprofondare. La testa, grande e massiccia, è dotata di un lungo muso conico che termina in un grugno (o grifo) . La caratteristica principale del cinghiale sono i canini, spesso chiamati anche zanne, Si tratta di denti a crescita continua, presenti in ambedue i sessi, ma solo nel maschio hanno dimensioni tali da fuoriuscire dalla bocca. La pelle è molto spessa e poco vascolarizzata, spesso con presenza di cuscinetti adiposi sottocutanei; è una vera e propria corazza, la pelle è quasi totalmente ricoperta da setole rigide, frammiste a un sottopelo lanoso più fine e morbido, che isola termicamente il corpo.